Con l’introduzione dei macchinari e l’apertura di nuove e grandi possibilità per le industrie manifatturiere, l’impiego dei bambini divenne sempre più redditizio per cui il loro lavoro è sempre stato considerato una risorsa preziosa con la quale far fronte alla carenza e agli alti costi della manodopera maschile […]. Molti ragazzi, abituati a sopportare il peso della loro giovinezza, disposti a portare parte del fardello dei loro genitori, furono così oppressi dai lavori pesanti che, sebbene le loro menti fossero libere e piene di voglia di fare, si piegarono sotto quel peso diventando vecchi nella loro prima giovinezza […]. La storia dell’occupazione infantile nell’industria è un capitolo interessante nel percorso del nostro sviluppo economico. In questa prospettiva, il nostro problema moderno del lavoro minorile sembra ereditato dalla vita industriale e sociale delle colonie, così come dalla rivoluzione industriale e dall’instaurazione del sistema di fabbrica. Edith Abbott, 1908