La Sezione di Metodologia dell’Associazione Italiana di Sociologia intende porsi come punto di riferimento degli studiosi italiani nella conoscenza degli aspetti inerenti all’epistemologia, metodo, tecniche e strumenti della ricerca sociale. La Sezione si occupa di studi su metodi sia qualitativi che quantitativi con un interesse particolare alle innovazioni metodologiche e al dialogo con altre discipline accademiche e settori sociologici.
In occasione del primo congresso fondativo dell’AIS, nell’ottobre 1983 a Viareggio, furono raccolte le adesioni necessarie per formare la sezione Metodologia. Nel maggio 1984, a Roma, dopo la presentazione del libro “Meta-scienza. Riflessioni sulla conoscenza scientifica”, fu eletto il primo Comitato Scientifico, composto da P. Ammassari, A. De Lillo, P.G. Corbetta, S. Draghi, L. Frudà, G. Gangemi, R. Scartezzini. Qualche mese dopo è stato organizzato a Udine il primo congresso della sezione intitolata “Metodi per l’analisi della disuguaglianza, della stratificazione e delle classi sociali”. Dal 1984 ad oggi ci sono stati dodici consigli scientifici e oltre 60 metodologi italiani sono stati coinvolti. Ogni Consiglio ha promosso numerose iniziative e ha affrontato diverse problematiche contribuendo alla crescita della sezione e, soprattutto, dando un contributo fondamentale alle riflessioni sulla metodologia di ricerca. Il risultato di questo lavoro è stato tradotto in numerose conferenze, congressi, iniziative formative e pubblicazioni in cui riflessioni sui metodi e le esperienze di ricerca sono considerate i principali ed essenziali punti di riferimento. Diversi, eterogenei e numerosi sono i temi affrontati, che riguardano l’epistemologia, la metodologia, le tecniche di ricerca e le procedure di analisi del materiale empirico fino all’interesse più recente per i big data e i metodi misti.