Laureata in filosofia con Nicola Abbagnano, di cui aveva seguito i pioneristici corsi di sociologia, ha partecipato alle prime ricerche svolte in Italia sul campo sull’esempio degli studi di comunità sperimentati da tempo negli Stati Uniti. Le indagini sul biellese, sulle miniere del Sulcis, su Ragusa comunità in transizione, sulla Olivetti e l’eporediese si collocano nella tradizione della inchiesta sociale condotta con rigore metodologico per dare vita a studi integrati di comunità e trasformare le intuizioni in conoscenze. La sua attività di studio ha interessato il passaggio e l’evoluzione della modernità nelle sue continue trasformazioni e significati, il conoscere la complessità e la contraddittorietà dei processi di trasformazione che hanno investito il contesto civile e leggere la direzione del cambiamento, dalle comunità, ai processi di riorganizzazione industriale e manageriale, alla innovazione tecnologica.
Nei suoi ultimi scritti (Oltre le due culture) la cooperazione fra la cultura umanistica e scientifica, il dialogo fra scienze umane e scienze naturali non è solo visto come un problema accademico o di natura filosofico- epistemologico, ma legato ad esigenze pratiche ed etiche che richiedono una formazione più integrata e completa dei ricercatori e degli studenti universitari e pre-universitari.
Magda Talamo, dopo essere stata ricercatrice al CNR a Parigi e avere insegnato per dieci anni nel corso di laurea, poi divenuto, per iniziativa di Franco Leonardi, Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Catania, è stata ordinaria di Sociologia all’Università di Torino presso la Facoltà di Scienze della Formazione e il Dipartimento di Scienze Sociali. Negli anni sessanta del secolo scorso ha fondato e co-diretto con Anna Anfossi e Flavia De Rossi il CRIS, Centro di ricerche Industriali e sociali, istituto che ha esordito nella ricerca sul campo con uno studio sugli immigrati meridionali a Torino e ha condotto numerose indagini per conto di organismi internazionali.
[Mariella Berra]