Antonio Cocozza

L'AGIRE INATTESO

Editore:FrancoAngeli
ISBN:9788891799647

Etica, razionalità e competenze

Nel saggio si analizza il ruolo svolto dalla razionalità nella storia delle scienze sociali, allo scopo di proporre un’interpretazione tendenzialmente problematica dell’agire umano. In questa prospettiva si prendono in esame diverse teorie della razionalità connesse ai vari tentativi di fornire una “prospettiva interpretativa” utile ad una più adeguata comprensione dell’agire individuale organizzativo e istituzionale.
A questo scopo vengono esaminate le opere di numerosi classici tra cui Dahrendorf, Mannheim, Marx, Popper, Weber e, in una diversa prospettiva, il contributo di Habermas, Luhmann, Parsons e Schütz. Si propone poi una riflessione sulle concrete prospettive teoriche aperte dalle critiche alla teoria della scelta razionale, prendendo in considerazione le osservazioni e le proposte avanzate da Antiseri, Boudon, Sen, Simon. Si approfondiscono i contributi di Ardigò, Alexander, Cesareo e di Machiavelli e Pareto, in merito alla dimensione “extra razionale” e valoriale nell’agire umano, sia nella vita quotidiana, sia nell’arte del Governo e nell’azione economica e sociale. Un ambito problematico che risulta essere ancora largamente inesplorato e di notevole interesse per lo sviluppo della ricerca sulle teorie della razionalità. Inoltre, si analizzano le prospettive delineate da Bauman, Beck, Sennett, per giungere ad approfondire la “razionalità liquida”, la Risikogesellshaft e la Risikoleben, ma anche lo sviluppo della flessibilità incontrollata e le conseguenze sulla vita personale.
Infine, così come indicato da Morin, ci si interroga sulle ragioni dell’agire inatteso e attraverso il contributo di Nussbaum e Piketty sul ruolo strategico svolto dall’etica, dalla razionalità e dalle competenze nelle società postmoderne, in una prospettiva paradigmatica innovativa di rilancio di un “Nuovo umanesimo”, che metta la persona al centro dei processi.

 

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