L’Europa come laboratorio in Norbert Elias
Il percorso biografico e intellettuale di Norbert Elias attraversa la storia del Novecento in un intreccio di esperienze che definiscono progressivamente i grandi temi della sua ricerca. Formatosi nella Germania degli anni Venti e Trenta, l’essere un ebreo tedesco lo porta a vivere la sconvolgente esperienza della Shoah. In questo clima di violenza che sembra prendere il sopravvento su ogni conquista di civiltà, matura il nucleo centrale della sua riflessione: il processo di civilizzazione, le sue regressioni e le irreversibili fratture. Elias segue le vicende dell’Europa fino alle soglie del nuovo Millennio: il vecchio continente è il laboratorio in cui la civilizzazione si esprime in senso progressivo, ma anche il contesto in cui può arrestarsi definitivamente. Le ultime opere ci restituiscono l’immagine di una coscienza vigile che presagisce l’imminenza di una catastrofe, se l’Europa non sarà in grado di decodificare e affrontare con consapevolezza e responsabilità i nodi storici che la attraversano.