Tra il XIX e il XX secolo, molte donne, ricercatrici sociali, giornaliste, filantrope, sociologhe, dirigenti dei settlement, social workers, furono protagoniste dell’analisi e dell’interpretazione della realtà sociale i cui esiti conoscitivi furono rilevanti sul piano riformatore nella società americana. Il volume mostra come le loro ricerche contribuirono in modo sostanziale allo sviluppo dell’analisi sociale e dei suoi metodi di ricerca negli Stati Uniti. La loro critica, esplicita e implicita, si indirizzò anzitutto agli esiti del processo migratorio, in una valutazione negativa dell’ipotesi di americanizzazione connessa, come anche dello sfruttamento realizzato dalla modernizzazione capitalistica e dal suo tentativo di annullare ogni diritto, in particolare, ma non solo, delle lavoratrici e dei minori. Il volume presenta sessanta contributi di molte ricercatrici da Jane Addams a Mary Kingsbury Simkhovitch, da Helen Campbell a Florence Kelley, da Josephine Goldmark a Julia Lathrop, Sophonisba Breckinridge, Annie Marion Mac Lean, per citarne alcune. Il testo è inoltre corredato da brevi biografie delle ricercatrici presentate, utili sia per informazioni sui loro contesti sociali, relazionali, culturali e economici, sia per contestualizzare gli sviluppi della ricerca svolta e il complessivo indirizzarsi verso i problemi della vita quotidiana.