Editoriale dei promotori dei maggiori appelli europeisti dell’ultimo mese

Nel mese scorso molti Appelli e lettere aperte da accademici, intellettuali, economisti, società civile, attori economici sono stati lanciati in tutta Europa. Siamo tra i promotori di alcuni di questi, cui hanno aderito decine di migliaia di cittadini e personalità della cultura (Habermas, Saviano, ecc.), della società civile (Guerot, Klossa, ecc.) e della politica (Prodi, Zapatero, Fischer, Letta, Lamy, Schwan etc.) da tutti gli Stati membri, in una mobilitazione dal basso spontanea e imponente. Il dibattito sul futuro dell’Europa è in corso ogni giorno sui media e i social media in tutta l’Unione. Le persone possono leggere e aderire a molti degli appelli, per esempio
www.cesue.eu/appello
https://europeanrenaissance.altervista.org/
http://weareinthistogether.eu
https://euobserver.com/opinion/147954
https://www.zeit.de/2020/15/europa-kann-nur-weiterleben-wenn-die-europaeer-jetzt-fuereinander-einstehen
https://www.thegoodlobby.it/campagne/contro-il-coronavirus-lunione-fa-la-forza
https://firebasehostingproxy.page.link/198886819888/forms.gle/Je5nxxzWzqptTkPp9
https://www.eumans.eu/covid-19-over-2000-signatures-just-few-hours-first-petition-european-parliament-addressing
https://docs.google.com/forms/d/1OpTEwSO-8sxsWRtZm1D9pQ
tniQakXMOWOHn0PGo3DM/viewform?ts=5e875008&edit_requested=true
https://esb.nu/blog/20059116/manifest-by-dutch-economists-european-approach-is-in-the-interest-of-all-of-us.

Ci ha colpito la somiglianza delle richieste, che sono chiaramente condivise dai cittadini europei. Tutti chiedono una risposta europea comune, tempestiva ed efficace alla pandemia, per garantire la ripresa. La pandemia ha rapidamente cambiato in peggio le nostre vite. La risposta farà altrettanto, ma auspicabilmente in meglio. A tal fine vanno usati tutti gli strumenti esistenti, ma vanno anche rafforzate le competenze e i poteri dell’Unione, aumentato il suo bilancio – finanziato da risorse proprie fondate su una autonoma capacità fiscale europea – e con l’emissione di debito comune europeo, tutti gestiti dalla Commissione responsabile di fronte al Parlamento e al Consiglio (deliberante a maggioranza qualificata!), nella consapevolezza che il Piano di rilancio e il Green Deal dovranno divenire un singolo progetto per assicurare una ripresa sostenibile. Forse nell’emergenza queste misure saranno prese con un accordo intergovernativo. Ma va deciso anche l’avvio di una Convenzione per scrivere un nuovo Patto costituzionale che assicuri adeguata legittimità e responsabilità democratica.
I governi nazionali devono ascolta i cittadini europei. Chiediamo al Consiglio Europeo, alla Commissione e al Parlamento di includere queste proposte nelle decisioni che stanno negoziando. È tempo di unità e solidarietà europea, non di divisioni e miopia nazionale. Le tempestive proposte ed azioni della Commissione e della Banca Centrale Europea mostrano la via. Anche le proposte dell’Eurogruppo sono un passo nella giusta direzione, anche se giunte dopo lenti ed estenuanti negoziati, e senza un vero accordo su varie questioni. Essenzialmente, finora il Consiglio Europeo non ha preso nessuna decisione. I cittadini europei vedono che solo le istituzioni sovranazionali offrono una prospettiva europea e difendono i loro valori ed interessi comuni. E che anche le risposte apparentemente nazionali, in realtà dipendono dalla rete di sicurezza creata dalla BCE: solo azioni a livello UE possono essere efficaci.
Tutti gli strumenti esistenti vanno sfruttati per affrontare la pandemia, ma anche strumenti nuovi e senza precedenti sono necessari. Nessun tabù può essere accettato su entrambi questi aspetti. E non è ragionevole pianificare una Conferenza sul futuro dell’Europa per consultare dall’alto i cittadini, ignorando le loro richieste spontanee e diffuse durante questa crisi, che sta sviluppando un senso profondo e diffuso di cittadinanza europea. Gli europei si aspettano decisioni e azioni tempestive, non discussioni, per assicurare un futuro all’Europa e ai suoi cittadini.
Roberto Castaldi, Alberto Alemanno, Jacques Bourgeois, Daniel Cohn-Bendit, Paola Concia, Pompeo Della Posta, Alexandra Geese, Costanza Hermanin, Mario Telo

Prof. Roberto Castaldi
Direttore ricerche Centro Studi, formazione, comunicazione e progettazione sull’Unione Europea e la global governance www.cesue.eu spin-off della Scuola Sant’Anna di Pisa
Editorialista e blogger: http://castaldi.blogautore.espresso.repubblica.it/
Prof. Associato di Filosofia politica, Direttore del Centro di Ricerca sui processi di integrazione e governance multi-livello dell’Università eCampus
Co-Editor of Perspectives on Federalism www.on-federalism.eu
Premio Altiero Spinelli per la divulgazione europea

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