#VetrineInQuarantena

Come parliamo della quarantena? Con quali parole e quali frasi? Come cambia lo spazio pubblico (negozi, luoghi di ritrovo, strade, spazi privati…) durante questo periodo di lockdown? Quali documenti conserveremo per ricordare questo periodo in futuro?

La sfida collaborativa “Vetrine in quarantena”, promossa dalle Università di Paris-Nanterre e La Sapienza di Roma vuole raccogliere più fotografie possibili dei cartelli apposti dai commercianti sulle loro vetrine o dai cittadini sulle loro finestre. Questa collezione d’immagini permetterà di costituire una memoria fotografica dei nostri quartieri in questo periodo. Le informazioni raccolte saranno utilizzate per realizzare studi scientifici e saranno archiviate come patrimonio culturale.

Chi vuole partecipare inviando i suoi scatti o curiosando tra quelli postati da altri può farlo su:
TWITTER :postando la vostra foto inserendo #VetrineInQuarantena
INSTAGRAM : pubblicando la vostra foto con #VetrineInQuarantera
FACEBOOK : pubblicando la vostra foto sul
gruppo https://www.facebook.com/groups/vitrinesenconfinement/

Potete anche postare direttamente sulla piattaforma contributiva https://vetrineinquarantena.gogocarto.fr/

A corredo dello scatto non dimenticate di inserire queste poche info: data, indirizzo, tipo di luogo (commercio, luogo non commerciale, finestra privata, graffiti), e tipo di attività svolta nel luogo (alimentari, parrucchiere, chiesa…).

Credits:
Questo progetto è diretto da Sarah Gensburger (ISP / CNRS) e Marta Severo (Dicen-IDF / Université Paris Nanterre) e oggi viene aperto all’Italia grazie a una collaborazione con l’Università di Roma La Sapienza (Marzia Antenore – Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale).

Contatti:
vitrinesenconfinement@protonmail.com

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