VI PRESENTIAMO IL NUOVO SITO AIS

L’esperienza di rinnovamento della comunicazione di AIS, cui tanti/e hanno contribuito interagendo sul sito e sui social media in questi mesi, ci ha sin qui consentito di essere vicini quotidianamente a socie e soci, cominciando a dare concretezza al progetto di rafforzamento dell’Associazione ed al cambiamento che tutte/i insieme stiamo perseguendo.

Questo lavoro sulla comunicazione, frutto dell’investimento sulla costruzione identitaria dell’Associazione come comunità scientifica, ci ha reso più presenti e riconoscibili anche sul web e vede adesso un suo primo compimento nel passaggio al nuovo sito, la cui struttura portante è stata ampiamente condivisa con la Consulta della ricerca.

L’AIS si avvia ad avere da questo momento un vero e proprio portale che, attraverso le funzioni implementate, consentirà alle Sezioni di fruire di un nuovo spazio di autonomia, nella comunicazione delle proprie iniziative, e a socie e soci di sentirsi parte di una vera e propria community, nella quale lanciare nuove idee intorno alle quali aggregare colleghe e colleghi; costruire reti di collaborazione su temi e questioni specifiche; promuovere nuove ricerche o lavori ancora in corso. Il risalto dato alle novità editoriali favorirà l’aggiornamento costante su quanto invece è già il risultato di studi e ricerche compiuti. La sezione dedicata ai webinar apre una finestra istituzionale su questa forma di scambio scientifico, che si affianca ai convegni e ai seminari tradizionali, ed alla quale ci siamo abituati nell’emergenza della crisi pandemica. Ci auguriamo possa diventare, superata questa connotazione emergenziale, una forma più agile – rispetto a quelle in presenza, che pur rispondono, in modo pressocché insostituibile, ad esigenze formali e informali delle comunità scientifiche – di attivazione, prima, e condivisione, poi, di momenti di confronto e discussione che superino le distanze geografiche e aiutino a costruire una comunità scientifica più coesa e pluralista, sia a livello nazionale che internazionale. A quello dedicato ai webinar si accompagna uno spazio per i video, anch’essi strumenti di comunicazione tipici del web e che si prestano alla comunicazione veloce di contenuti, affidata in altre aree scientifiche ai consolidati pre-print, poco utilizzati nella nostra. Potrà essere interessante sfruttare la versatilità dei video, anche in via sperimentale (si pensi alle potenzialità per la didattica e la divulgazione), e il volano che possono rappresentare per la frequentazione del sito, anche attraverso il rinvio ad esso dai social media che, in questi mesi, si è rivelato così efficace. Ampio risalto è stato dato al Forum che, in sinergia con i social media, ha già fatto emergere, durante il lockdown, l’esigenza di un luogo deputato alla comunicazione di opinioni, prese di posizioni e sollecitazioni intellettuali rivolte sia all’interno che all’esterno della nostra comunità scientifica, così come alla loro raccolta e archiviazione. L’immediata accessibilità dei link alle nostre comunità scientifiche di riferimento sovra-nazionali, ESA ed ISA, dà inoltre il senso della continuità – e di un orizzonte comune -della sociologia, intesa come un campo scientifico integrato, che si sviluppa a livello globale.

Il progetto e la nuova architettura del sito sono improntati alla stessa leggerezza e dinamicità anticipate nella grafica del logo e del pittogramma, entrati già in pochi mesi nell’immagine condivisa di AIS, dove la stilizzazione geometrica marca il rinnovamento e il colore la continuità.

La home page imprime coerenza alla combinazione di logo e pittogramma e affida ancora una volta al colore una funzione comunicativa importante. Ed è una carica di nuova energia che, con immediatezza, il colore rosso amaranto comunica al primo impatto. Volendosi addentrare nelle sottigliezze del codice cromatico, il messaggio affidatogli si rivela tuttavia più profondo: l’amaranto simboleggia la capacità di guardare il mondo con meraviglia, come se si stesse vedendo per la prima volta ciò che si pensava di conoscere da sempre. Comunicata nel codice cromatico, l’impronta che abbiamo voluto dare al sito caratterizza la nostra comunità disciplinare come dotata della «capacità di riflettere su se stessi, liberi dalle abitudini della vita quotidiana, al fine di guardare la realtà con occhi diversi»; quella capacità che, unita alla competenza nel ricostruire i nessi tra biografie e storia, Wright Mills ci ha insegnato a chiamare immaginazione sociologica. Chi sa meravigliarsi, in questa specifica accezione, sa anche sorprendere gli altri, invitandoli a cogliere le connessioni di senso implicate nella routinizzazione della vita quotidiana; o a realizzare quanto quella che può apparire come la fine del mondo possa invece rivelarsi come la fine del mondo cui ci si era adattati e l’alba di uno nuovo, da imparare a costruire ed abitare.

Declinata in termini teoretici ed attrezzata metodologicamente, questa specifica forma di immaginazione rende la sociologia una disciplina scientifica che conferisce riflessività alle forme del sociale e consente di proiettarle nell’orizzonte del possibile, senza l’illusione di progettarle deterministicamente o di scoprire, nel loro mutamento, traiettorie e significati che non siano il risultato di connessioni interne.

L’auspicio è che l’AIS sia in grado di applicare anche a se stessa l’immaginazione sociologica necessaria per individuare connessioni di senso tra il momento che si vive e la storia da cui si proviene, guardando con intelligenza e con apertura intorno a sé, per costruire un futuro di cui sentirsi corresponsabili.

Apriamo dunque i nostri occhi, per guardare con sguardo nuovo al nostro presente e proiettarci con piena cognizione entro l’orizzonte di possibilità che da esso si intravedono. Apriamo il nuovo portale; e, con esso, apriamo la nostra AIS, perché attorno ad essa possa costruirsi il futuro della comunità sociologica che vogliamo e per la quale vale la pena lavorare insieme.

 

 

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