Notizie (attese) non incoraggianti dalla classifica mondiale sulle differenze di genere a livello internazionale, ma soprattutto per il nostro Paese. Sono gli indicatori relativi alla rappresentanza politica e in parte anche all’accesso alle risorse economiche che fanno arretrare l’Italia di 16 posizioni nel ranking internazionale.
I commenti che hanno accompagnato la pubblicazione di questi dati si soffermano sulla mancanza di sistematiche riforme a favore della riduzione di queste differenze. E ciò è condivisibile, a costo di sottolineare come la matrice sia di tipo culturale con persistenze che è difficile eliminare nel nostro Paese. La funzione fondamentale dell’istruzione e della cultura resta prioritaria a nostro avviso per rendere effettive, se e quando verranno assunte, misure strutturali di intervento.