Osservare l’immaginario
Call For Papers
Convegno Di Metà Mandato della Sezione Ais Immaginario
Accademia delle Belle Arti di Catania
24-25 novembre 2022
Sin dalla sua recente fondazione, la nostra sezione ha promosso un’idea di immaginario inteso non come dimensione opposta al reale, ma, al contrario, come sua invisibile sorgente. L’obiettivo è stato quello di liberare l’immaginario dal peso della sua presunta opposizione alla realtà, per realizzarne appieno il potenziale euristico per la comprensione del mondo sociale. Dal nostro punto di vista, studiare l’immaginario significa indagare quella matrice di senso cognitivo ed emotivo tramite cui gli individui attribuiscono significato agli accadimenti che li circondano, realizzando così la costruzione sociale della realtà. Non si tratta di un compito facile. Questa matrice, infatti, costituendosi come precondizione tanto per la vita individuale quanto per quella collettiva, nell’abilitarci alla attualizzazione continua di quel mondo in comune che chiamiamo realtà, finisce per occultare la sua natura d’artificio, presentandosi alla coscienza degli attori come l’elemento più ovvio, immediato e a-problematico del nostro quotidiano.
Ed è proprio da tale trasparenza che questo convegno vorrebbe prendere le mosse. Se, infatti, nelle passate occasioni si è cercato soprattutto di individuare e confrontare le differenti concettualizzazioni teoriche d’immaginario, ora vogliamo dedicare questo nostro incontro alla questione della sua osservabilità. Dove è possibile “vedere” l’immaginario? Quali dei suoi aspetti sono rilevabili? Come? La ricerca sociale mainstream rappresenta uno stile d’indagine atto a cogliere la dimensione nascosta dei fenomeni sociali? Esistono aspetti della vita aggregata per il cui studio il taglio dell’immaginario risulta più adatto di altri? Studiare il sociale attraverso la prospettiva dell’immaginario è una prerogativa squisitamente sociologica o si tratta di un approccio trasversale, appartenente anche ad altre discipline? Come facile intendere, si tratta di domande che spaziano dall’epistemologia, alla metodologia, agli oggetti di ricerca, all’interdisciplinarità degli sguardi che è possibile rivolgere loro.
