This volume describes the ideational effort required to design and implement a training-course model for “Experts in proximity violence”. The Pilot project design has envisaged a framework where the concepts referring to broad reflections on the topic have be related to the professional skills to be trained. Proximity violence concerns multiple forms of gender-based violence which conceal, in turn, more subtle, intimate and viscous forms of dependence. The course was based on modules and availed itself of a “mixed” methodology, where theoretical lectures were interwoven with experiential workshops.
During the first six months of 2019, over 800 Italian, French and Spanish operators engaged on the migratory front, attended the courses. The model presented in the first two chapters of the present volume was accompanied and corroborated by a set of ex-ante and ex-post questionnaires. The first set, illustrated in chapter three, aimed at pin-pointing the training needs of the operators and stakeholders to whom it was administered and who then attended the course.
The ex-post questionnaires, presented in chapter four, regarded an appraisal of the course provided by those who had participated in and completed the course, and confirmed the positive achievement of the goal established by the Provide Project (Rights, Equality and Citizenship Programme 2014-2020): that of defining a structured curriculum capable of addressing the problem of proximity and gender violence by providing adequate training, appropriate tools and skills to be used by professionals to identify, prevent and treat the phenomenon.
Ignazia Bartholini is associate professor of General Sociology and Social Policies at the University of Palermo. She was also the scientific coordinator of the
PROVIDE project funded by the EU. Among her most recent works: (ed.), Proximity violence in migration times. A Focus in some Regions of Italy, France and Spain
(FrancoAngeli, 2019).
Open Sociology
Direzione scientifica
Linda Lombi, Michele Marzulli
(Università Cattolica di Milano)
Open Sociology è una collana che si propone di raccogliere contributi, sia di taglio teorico che empirico, sui temi chiave della sociologia. Open significa innanzitutto la scelta di un modello editoriale di condivisione del sapere (open access), ma anche un’idea di conoscenza aperta e interdisciplinare, in cui la sociologia non rinuncia a sconfinamenti, scambi e confronti con le altre scienze umane. L’apertura si riferisce anche alla possibilità concreta data a giovani studiosi e ricercatori di proporre iniziative editoriali e progetti culturali innovativi. Infatti, la collana è guidata da un Comitato scientifico e una Direzione composta da giovani studiosi, ma non rinuncia al confronto con un comitato internazionale e al supporto di un Comitato di saggi che garantisce della validità delle proposte. La rivoluzione digitale degli ultimi anni, insieme a molti altri cambiamenti che hanno investito la società contemporanea, ha comportato la possibilità di comunicare in maniera aperta i contenuti del sapere che tradizionalmente erano rimasti chiusi nell’accademia. In quanto open access, la collana mira a diffondere la conoscenza sociologica attraverso un orientamento di apertura e accessibilità, favorendo la spendibilità del sapere in tutti i contesti, istituzionali e non, in cui questa forma di pubblicazione rappresenta un requisito indispensabile.
Comitato scientifico
Biagio Aragona (Università di Napoli), Davide Arcidiacono (Università di Catania), Charlie Barnao (Università di Catanzaro), Davide Bennato (Università di Catania), Alessia Bertolazzi (Università di Macerata), Silvia Cervia (Università di Pisa), Romina Deriu (Università di Sassari), Raffaella Ferrero Camoletto (Università di Torino), Angela Genova (Università di Urbino), Fabio Introini (Università Cattolica di Milano), Cristina Lonardi (Università di Verona), Roberto Lusardi (Università di Bergamo), Elena Macchioni (Università di Bologna), Natalia Magnani (Università di Trento), Beba Molinari (Università di Catanzaro), Veronica Moretti (Università di Bologna), Luca Mori (Università di Verona), Matteo Moscatelli (Università Cattolica di Milano), Sara Nanetti (Università Cattolica di Milano), Nicola Pasini (Università degli Studi di Milano), Nicoletta Pavesi (Università Cattolica di Milano),Marco Pedroni (Università eCampus), Annamaria Perino (Università di Trento), Paolo Parra Saiani (Università di Genova), Alessandra Sannella (Università di Cassino), Mariagrazia Santagati (Università Cattolica di Milano).
Comitato dei saggi
Natale Ammaturo ϯ(Università di Salerno), Elena Besozzi (Università Cattolica di Milano), Andrea Bixio (Università “La Sapienza” di Roma), Bernardo Cattarinussi (Università di Udine), Alessandro Cavalli (Università di Pavia),Vincenzo Cesareo (Università Cattolica di Milano), Costantino Cipolla (Università di Bologna), Roberto Cipriani (Università Roma Tre), Pierpaolo Donati (Università di Bologna), Renzo Gubert (Università di Trento), Clemente Lanzetti (Università Cattolica di Milano), Alberto Marradi (Università di Firenze), Rosanna Memoli (Università “La Sapienza” di Roma), Everardo Minardi (Università di Teramo), Mauro Niero (Università di Verona), Nicola Porro (Università di Cassino), Giovanna Rossi (Università Cattolica di Milano), Ernesto Savona (Università Cattolica di Milano), Antonio Scaglia (Università di Trento), Raimondo Strassoldo (Università di Udine), Willem Tousijn (Università di Torino).
Comitato internazionale
Ilona Biernacka-Ligięza (University of Marie Curie-Sklodowska – Polonia), Carlos Gallegos El.as (Unam – Universidad Nacional Autónoma de México), Carlos Guti.rrez Roh.n (Universidad de Sonora – Mexico), Juan Ignacio Piovani (Universidad Nacional de La Plata – Argentina), Ericka Johnson (Linkoping University – Svezia), Victoria Robinson (York University – Regno Unito), Karen Willis (La Trobe University – Australia).