Nelle grandi città il costo delle abitazioni in vendita o in affitto ha raggiunto livelli straordinariamente alti, impedendo a molti giovani di emanciparsi dalla famiglia di origine e costringendoli a condividere casa in età sempre più avanzata. Rispetto alle generazioni precedenti, i giovani adulti di oggi non possono più contare sugli strumenti di welfare abitativo pubblico sviluppati dal dopoguerra in avanti, come l’edilizia sociale. Ripensare le politiche della casa per le giovani generazioni può dunque contribuire a favorirne l’inserimento nel sistema abitativo e ampliare la loro partecipazione alle opportunità di studio e lavoro, che sempre più spesso si concentrano nelle grandi città. La sfida è evitare che l’attrattività urbana si traduca in esclusività e aumento delle disuguaglianze sul piano territoriale e intergenerazionale.
Attraverso il caso studio del progetto Milano 2035 – Coalizione per l’abitare giovanile, il volume esplora il modello dell’abitare collaborativo come possibile risposta alla crisi abitativa delle città contemporanee, affrontando dilemmi e criticità emergenti a partire dalle nuove logiche di condizionalità che ne regolano l’accesso e dalla conseguente riconfigurazione dell’identità dei giovani inquilini come portatori di risorse per il vicinato.
Igor Costarelli, PhD in Studi urbani, è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Precedentemente è stato visiting scholar presso il Dipartimento di Urbanistica della Delft University of Technology e il LAB’URBA dell’Università Paris-Est Créteil. I suoi principali interessi di ricerca riguardano le politiche abitative, il mix sociale, la segregazione urbana e la gestione dell’edilizia sociale. È membro del Coordination Committee dell’European Network for Housing Research dove coordina il gruppo di lavoro Housing and Young People.