Se la pandemia è fortunatamente soltanto un ricordo, e speriamo che lo resti, altre nuvole si sono addensate nel frattempo all’orizzonte delle nostre famiglie: guerra in Ucraina e ripresa dell’inflazione, per indicarne soltanto due. L’Osservatorio sui consumi delle famiglie (Oscf) del Dipartimento di Scienze Umane dell’Università degli Studi di Verona, in questa nuova puntata delle sue indagini nazionali sulla situazione presente in Italia, deve ancora una volta fare i conti con l’impoverimento generale e le difficoltà quotidiane delle famiglie. Si è, infatti, allargata la platea di chi fatica ad arrivare alla fine del mese e strategie di confronto sempre più attento sia degli acquisti che dei consumi sono divenute pane quotidiano anche per coloro che hanno risentito meno delle difficoltà economiche. L’indagine − oltre ai temi più consueti dell’evoluzione delle strategie di acquisto e consumo e dei bisogni economici delle famiglie e a quello dei personal network di sostegno e consumo, con una particolare attenzione per la resilienza mostrata di fronte alla crisi energetica − approfondisce il tema dei valori e dei principi di giustizia sociale che danno forma al consumo, offrendo, inoltre, un affondo rispetto al tema della ricerca della felicità. Tra le pieghe della quotidiana battaglia per difendere il proprio stile di vita, incomincia per fortuna a fare capolino qualche speranza, che ci auguriamo trovi terreno fertile nell’immediato futuro del Paese.
Volume pubblicato in open access
Luigi Tronca è professore ordinario di Sociologia Generale presso il Dipartimento di Scienze Umane dell’Università degli Studi di Verona, dove dirige l’Osservatorio sui consumi delle famiglie.
Domenico Secondulfo, già professore ordinario di Sociologia Generale presso il Dipartimento di Scienze Umane dell’Università degli Studi di Verona, è Direttore onorario dell’Osservatorio sui consumi delle famiglie.