Circa cent’anni fa apparivano le prime ricerche pioneristiche sui disastri come fatti sociali. Da allora, la volontà di confrontarsi scientificamente con “l’oggetto” così sfuggente del disastro ha portato a cercare risposte rispetto alle ragioni profonde, alle dinamiche processuali, ai risvolti dei disastri nella storia degli individui, dei gruppi e delle comunità.
Il volume ricostruisce la storia della disaster research ripercorrendo le principali vicende che hanno animato il dibattito, compresi i processi – quanto mai attuali – che hanno portato al cambiamento climatico, al collasso ecologico e alle disuguaglianze sociali che ne derivano. In un contesto in cui si moltiplicano e si intrecciano crisi e instabilità, il vocabolario dei disastri è oggi al centro del modo in cui si pensano i territori di domani. Attraverso la presentazione di tre casi di ricostruzione post-terremoto, il libro analizza il complesso gioco di interessi, attori e strategie, evidenziando la cornice di “accelerazione” entro cui si iscrivono le dinamiche sociali e le disuguaglianze.